ESERCIZIO
/ DIDATTIZZAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO
“Mamma.
Per tutto il tempo in macchina, fino a quel posto assurdo dove per la
prima volta avevo trovato ad aspettarmi tutte ma proprio tutte le
persone che conoscevo (che non erano poi così tante, ma vederle
insieme faceva un certo effetto), non mi era venuto in mente
nient’altro. E ancora, seduta su quei gradini freddissimi mentre
tutte le persone che conoscevo facevano no con la testa e piangevano
e si abbracciavano, con le ginocchia allacciate al petto non riuscivo
a pensare a qualcosa che non fosse mamma. Mamma, mamma, mamma. Non
c’era verso. Mamma, mamma, mamma. Mi alzavo a fare un giro e
ripetevo mamma, impossibile fermarsi, mamma, mamma, mamma, le persone
mi accarezzavano la testa e io dicevo mamma. Povera Mandorla: loro,
io solo: mamma, mamma, una cosa da vergognarsi, mamma mamma, almeno i
registratori se s’incantano hanno un tasto con su scritto STOP per
smetterla, pensavo, e allora mi cercavo quel tasto addosso, fra i
pensieri, le parole, il cerchietto che mi aveva regalato la signorina
Polidoro, i capelli, le orecchie, ma non lo trovavo, e continuavo:
mamma mamma mamma mamma.
Quando
era squillato il telefono, quella mattina, Tina polidoro temeva fosse
una suora dell’istituto in cui viveva sua madre (che una settimana
prima, tanto per dirne una, aveva accusato la cuoca di avere
avvelenato il crème caramel). Le telefonate che si ricevono a
quest’ora, pensava Tina, si dividono sempre in due categorie. Ci
sono quelle che al momento di andare a dormire avrai dimenticato e
quelle che invece ti torneranno in mente. Ma non si trattava né di
una suora, né dei suoi fratelli, né del suo alunno preferito. Era
un poliziotto”.
Tratto
da: “Le luci nelle case degli altri”, Chiara Gamberale, pag. 9
DIDATTIZZAZIONE
Titolo:
“Le luci nelle case degli altri”,
raccontare il mondo con i propri
occhi
Pubblico:
studenti stranieri iscritti alla Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere Moderne in Italia (Corso intensivo di lingua italiana –
intermedio)
Livello:
B1
Tempo:
3 lezioni da 90/90/90 min
Contesto:
aula / casa
Materiali:
estratto da romanzo, video intervista di Chiara Gamberale sul libro:
“Le luci nelle case degli altri”,
internet, trascrizioni.
Metodologia:
approccio integrato (motivazione, globalità, analisi, sintesi,
riflessione); lezione frontale e partecipata, elaborati in aula e
individuali
Conoscenze
pregresse:
- gli studenti sono in grado di comporre oralmente e per iscritto frasi per la descrizione di persone, luoghi e situazioni familiari; sanno esprimere sentimenti
- gli studenti sanno comprendere testi di una certa lunghezza su argomenti noti, familiari
- gli studenti sanno rispondere anche per iscritto a semplici domande di comprensione di un testo
- gli studenti sanno interagire tra loro e con l’insegnante esponendo il loro punto di vista con frasi semplici
- conoscenza del tempo indicativo imperfetto
Obiettivo
generale: migliorare le competenze
linguistiche e culturali
Obiettivi
specifici:
- rafforzare le capacità di comprensione di un testo orale e scritto
- migliorare la capacità di comporre testi scritti
- migliorare la capacità di narrazione
- migliorare la capacità di interagire con un parlante italiano (nativo o non nativo) per esprimere il proprio punto di vista.
- aumentare il patrimonio lessicale e migliorare l’uso dei tempi verbali tipici del racconto, in particolare dell’imperfetto.
Tecniche
didattiche: utilizzo di video,
brainstorming (soprattutto in fase motivazionale e di analisi),
multiple choice, cloze test, completamento, abbinamento, elaborazione
di testi autentici individuali, accoppiamento parole immagini.
Estratto
utilizzato: “Le
luci nelle case degli altri”,
Chiara Gamberale, pag. 9
Italiano
neo-standard
Diamesia:
scritto-parlato (si trovano tipiche costruzioni del parlato: che
polivalente, c’è presentativo, uso della paratassi)
Diafasia:
familiare/colloquiale
Diastratia:
racconto di una bambina
1
LEZIONE
Attività
motivazionale: 30 minuti
L’insegnante,
prima di mostrare l’articolo, introduce l’argomento e chiede agli
studenti di esprimere il concetto individualmente. Viene segnalato
solo il titolo del libro: “Le luci
nelle case degli altri”, come
spunto di riflessione in aula. Per circa dieci minuti si discute
insieme il valore semantico del titolo. L’insegnante stimola con
domande.
Viene
quindi mostrato un breve video di stimolo e rinforzo, che introduce
il libro, il contenuto e l’autrice.
Video
da youtube: Intervista a Chiara Gamberale. Segue confronto in aula.
Dopo
aver elicitato conoscenze culturali e linguistiche, l’insegnante
ritiene che esistano buoni pre-requisiti per introdurre l’unità
didattica.
Globalità:
60 minuti
L’insegnante
consegna il brano tratto dal libro. Si procede ad una lettura
individuale (circa 10 minuti).
Esercizio:
abbinamento
Per
sondare una prima comprensione globale, l’insegnante consegna una
breve scheda con
delle foto e delle didascalie da abbinare. Le didascalie sono frasi
dell’estratto dal libro. S’intende così agevolare una maggiore
comprensione nei prossimi esercizi e anticipare gli elementi
morfosintattici che saranno approfonditi. Gli studenti lavorano
divisi in coppie per circa 10 minuti. Segue un confronto in aula per
verificare la correttezza delle risposte. Si tratta ancora di un
approccio generico al contenuto.
Esercizio:
scelta multipla
Per
testare ed approfondire la comprensione del testo, si propone un
esercizio a scelta multipla (15 minuti)
Correzione
dell’esercizio a scelta multipla e brevi commenti.
Esercizio:
L’insegnante scrive alla lavagna alcuni verbi all’infinito
presenti nel testo: trovare, pensare, venire in mente, etc. In aula
in plenaria si chiede agli studenti di coniugare all’imperfetto,
senza guardare il testo. L’insegnante stimola gli studenti a
proporre nuovi verbi utili alla descrizione di un avvenimento e
all’espressione di stati d’animo.
Compiti
a casa: a questo punto l’insegnante
dà istruzioni per un esercizio da svolgere individualmente a casa.
Chiede agli studenti di provare a creare un semplice esercizio di
vero/falso sul testo. L’insegnante consegna anche una scheda di
approfondimento grammaticale sul tempo imperfetto, su cui si lavorerà
nella lezione successiva.
2
LEZIONE
Analisi:
90 minuti
L’insegnante
raccoglie i compiti dati a casa. Chiede agli studenti se hanno
riscontrato problemi nello svolgimento dell’esercizio. Si risolve
l’esercizio di vero falso in gruppo, a turno. (20 minuti)
Esercizio:
Il brano è un racconto, con grande uso del tempo imperfetto. Per
ripassare la forma verbale l’insegnante propone un cloze
test, fornendo i vocaboli in quantità
maggiore rispetto al necessario. (15 minuti)
Esercizio:
l’insegnante divide gli studenti a coppie, fornisce un nuovo
estratto del libro e chiede loro di individuare i tempi verbali, in
particolare l’imperfetto. (15 minuti)
Esercizio:
a seguito della lettura si propone un esercizio di completamento.
Competa le frasi con i verbi all’imperfetto qui elencati (15
minuti)
3
LEZIONE - SINTESI E RIFLESSIONE: 90 minuti
Esercizio:
L’insegnante
riprende il tema della narrazione. Per potenziare l’abilità
narrativa e le conoscenze sintattiche e lessicali, si chiede agli
studenti di narrare (scritto) un episodio della loro vita
(compleanno, gita, matrimonio), utilizzando vocaboli semplici per
descrivere se stessi e le persone (amici e familiari) presenti. Si
chiede di usare l’imperfetto, alcuni indicatori temporali a scelta
(non appena, poi, dopo, prima, quando, poiché, mentre, etc.)
Esercizio:
a seguire si chiede di lavorare in coppia scambiandosi il racconto.
Ciascuno sottolinea i tempi verbali dell’elaborato del compagno e
corregge eventuali errori.
Ad
alcuni studenti viene chiesto di leggere ad alta voce il proprio
racconto. Seguono commenti e correzioni, ove necessarie, da parte
dell’insegnante. Tutta la classe è invitata a partecipare.
Viene
quindi richiesto a ciascuno studente di correggere il testo del
compagno. Segue verifica e analisi di alcuni racconti in classe
(sintassi, uso corretto dei verbi, abilità narrativa, altro).
Esercizio:
Per rafforzare l’abilità di
costruzione di un testo, dal punto di vista cronologico, sintattico,
grammaticale, si propone un esercizio di riordino delle sequenze di
un testo: gli studenti devono riordinare i paragrafi in modo
plausibile. Si suggerisce solo quello iniziale.
Segue
correzione a gruppetti. L’insegnante gira tra i banchi e
interagisce fornendo supporto laddove vi è bisogno.
Esercizio
Come
ultimo esercizio gli studenti vengono divisi in due grandi gruppi,
ricevono una scheda con alcune immagini: viene chiesto loro di
discutere e creare un racconto originale (una sorta di competizione
narrativa).
A
seguire ciascun gruppo esporrà il proprio lavoro e ne seguirà una
discussione. A seconda di alcuni parametri suggeriti dall’insegnante
seguirà una votazione e premio.
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